OVVIAMENTE L’ASS. PRIMO MORONI SABATO 29 SARA’ AL FIANCO DI XM24 contro il nulla che avanza

Non ci stancheremo di dire per l’ennesima volta quanto importante sia per la città di Bologna l’esperienza di XM24, uno spazio autogestito che da quasi 20 anni occupa l’area dell’ex-mercato ortofrutticolo in Via Fioravanti.

Non ci stancheremo di dire per l’ennesima volta che XM24 è uno spazio di socialità altra, dove persone di ogni provenienza, età e classe sociale possono incontrarsi, confrontarsi fuori dalle logiche imperanti di un sistema produci-consuma-crepa. XM24 è una realtà in cui i valori dell’antifascismo, antirazzismo, antisessismo e anticapitalismo non sono finta retorica ma pratiche condivise, che consentono a tutte e tutti di godere di un spazio di dialogo e d’azione sicuro, in cui il confronto tra le reciproche differenze e somiglianze è basata su ‘chi sei?’ e non su ‘che lavoro fai?’
Non ci stancheremo di dire per l’ennesima volta che XM24 è lo spazio dove è nato il primo mercato di Campi Aperti, associazione ampiamente nota di contadine e contadini, co-produttori e co-produttrici basata sulla sovranità alimentare e su un sistema di coltivazione etico e rispettoso dell’ambiente (https://www.campiaperti.org/…/sgombero-xm24-noi-non-ci-sti…/).
Non ci stancheremo di dire per l’ennesima volta che XM24 è uno tra gli spazi che più incarna lo spirito di sperimentazione, di avanguardia culturale e artistica, che la città di Bologna ha conosciuto nella storia recente. XM24 è un luogo di ricerca individuale e collettiva a 360 gradi, un luogo di costruzione di percorsi, una palestra di vita che permette di immaginare e formulare nuove modalità per lottare insieme e altre forme di comunità sostenibile e solidale.

Non tutto quello che XM24 è e contiene, può essere compreso semplicemente attraversando i locali di via Fioravanti. Per capire cosa sia XM24 bisogna viverlo, consapevoli che potrà esserci un laboratorio o un collettivo di cui sfugge la presenza; come tante piccole grandi onde, la moltitudine delle attività e degli animi contenuti in XM non si può definire: XM24 è un mare in piena, debordante. Pensiamo al laboratorio di serigrafia, alla sala prove, ai corsi di boxe, di Hatha Yoga e di Tessuti aerei, alla ciclofficina, ai laboratori di fotografia e sartoria, al Lab57 antiproibizionista, al mitico HackLabBo, alla Scuola d’Italiano con Migranti, allo sportello giuridico Mederì, allo spazio di distribuzione e consultazione InfoShock … E mentre scriviamo siamo sicur* che qualcosa sfuggirà al nostro elenco, a cominciare dalla miriade di realtà che XM ha ospitato in questi anni.

Andando indietro nel tempo, per noi della Primo Moroni XM24 è stato il festival delle culture antifasciste, che già anni fa, con grande lungimiranza, sembrava anticipare il grigiore dei tempi che stiamo vivendo; è stata l’esperienza dell’incontro con gli abitanti di Christiania; è stato il primo (non facile…) approccio con la cucina vegana. A oggi, per noi della Casona XM24 è anche e soprattutto condivisione di lotte e pratiche, confronto, sorellanza e sostegno.

È politicamente, socialmente e umanamente vergognoso anche solo pensare di sgomberare uno spazio che è vero e proprio motore culturale e sociale di un quartiere periferico e marginalizzato come la Bolognina, verso il quale l’interesse dimostrato dalle amministrazioni pubbliche è stato mirato alla speculazione economica. Ci permettiamo di consigliare alle stesse amministrazioni di adoperarsi per abbattere quell’obbrobrio architettonico chiamato Trilogia Navile, inserito in una delle grandi aree verdi del quartiere e simbolo perfetto del processo di gentrificazione urbana attualmente in atto.

Già avete tolto il piacere della vista dei colli al tramonto, quando il cielo sulla città si tinge di rasserenante rosso riscossa; ma sgomberare XM24 significa fare posto al ‘nulla che avanza’ che tanto sembra piacervi (https://www.zic.it/speciale-chiedi-ancora-alla-polvere-qua…/), e disperdere una comunità i cui confini vanno ben oltre i locali di via Fioravanti. Sappiatelo.

Scenderemo ancora nelle strade, se necessario, perché inseguiamo la dote di sfuggire alla consuetudine. Siamo ribell* e il vostro tormento!

Le compagne e i compagni dell’Ass. Primo Moroni
(Nuova Casa del Popolo di Ponticelli ‘La Casona’)

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