Ivan Cicconi ci ha lasciato e ne siamo addolorati.
Il suo rapporto personale con alcuni di noi e collettivo con l’Associazione P. Moroni è stato da subito di amicizia, stima e in seguito di gratitudine per le consulenze avute, sempre senza richiesta di alcun compenso.
Ricordiamo il primo incontro nel 1998 quando “Ponticelli in Festa contro il neo-liberismo” lo invitò a presentare il suo libro “La storia del futuro di tangentopoli”, un’analisi sul sistema costruttivo e corruttivo dei lavori pubblici, sui rapporti tra imprese e criminalità, sul coinvolgimento delle cooperative “rosse” emiliane, argomenti non semplici da affrontare in terra comunista e tra comunisti!
Ricordiamo anche incontri pubblici a Bologna, disertati da amministratori e politici, quando con grande impegno professionale e civile spiegava bene i silenzi che circondano le truffe ai danni dello Stato, con la privatizzazione delle aziende pubbliche (ferrovie dello Stato), il modello TAV, il sistema di project financing, ovvero miliardi di euro occultati nei bilanci delle SpA pubbliche per le grandi opere -inutili-.
Siamo addolorati per la sua scomparsa come nostro compagno e Resistente.
L’esempio di Ivan è ciò che più serve nei tempi presenti. Ha saputo coniugare, “a schiena dritta”, sapere critico, etica e morale, innestando il tutto nella rabbia di un popolo che ha saputo dare il più bell’esempio di lotta sociale e civile dal dopoguerra ad oggi.
No al liberismo. No alla truffa legalizzata. No ai faccendieri dello strapotere economico “sanguisughe delle istituzioni”.
No a questi partiti politici “mutazioni senza definizione e regole che – dentro e grazie al trionfante modello TAV – sono diventati strutturalmente, catalizzatori di illegalità e ladri di risorse, ladri di democrazia e ladri di futuro: appunto, ladri di tutto!”
Grazie Ivan. Continueremo a lottare.
Ass. Primo Moroni
Mercoledì, 22 Febbraio 2017