Esprimiamo la piena solidarietà a Teo, arrestato il 18 ottobre perché antifascista.
Durante il corteo che si è svolto in quella giornata a bologna, contro i fascisti di Forza Nuova guidati da Roberto Fiore, Teo è stato fermato e condannato a scontare 8 mesi di domiciliari.
Teo, come noi, ha partecipato a quel corteo perché antifascista. Anche noi quel giorno ci trovavamo in quelle strade per ribadire che fascisti, xenofobi e razzisti non devono avere diritto di parola, ancora di più in una città come Bologna, medaglia d’oro alla Resistenza.
L’antifascismo non è un reato! L’antifascismo non si processa!
Riteniamo sconvolgenti l’O.d.G. presentato dal partito democratico e approvato alla quasi unanimità nel consiglio comunale di lunedì 20 ottobre, così come le parole del sindaco Merola che appellandosi alla costituzione, alla legalità e al valore che riveste la lotta di resistenza in questa città, concede uno spazio a Roberto Fiore e ai suoi compari. Come riuscire a dire (e fare) tutto e il contrario di tutto insomma.
Inoltre le promesse di rivedere le convenzioni tra comune e spazi sociali e di usare il pugno di ferro contro chi scende in piazza o occupa a scopo abitativo non si lasciano attendere. E due giorni fa arriva la notizia di un altro compagno, Angelo, costretto agli arresti domiciliari, a cui va la nostra solidarietà.
Abbiamo condiviso e appoggiato il corteo di sabato scorso. E ancora continueremo a scendere per le strade, nelle piazze per manifestare il nostro dissenso e rivendicare le nostre lotte!
L’Ass. PrimoMoroni – Nuova Casa del Popolo di Ponticelli